Ma come fare a gestire l’ansia? Lo si impara già da giovanissimi, durante gli anni di studio universitario o al liceo, quando iniziano a farsi strada le prime prove e gli esami da dover superare e affrontare con “il massimo dei voti”.
Partiamo, dunque, dal capire cosa è l’ansia, perché si manifesta, per poi focalizzarci su come fare a calmarla.
I sintomi dell’ansia: cos’è e come riconoscerla
In generale, normali livelli di stress e di ansia sono positivi perché ci permettono di agire in modo mirato e veloce, prendere decisioni, pensare adeguatamente, migliorando così le prestazioni. La situazione cambia quando l’ansia prende il sopravvento, si alterano gli equilibri e ci si sente oppressi e soffocati.
Cosa fare in questi casi? La prima cosa è prendere consapevolezza di ciò che sta avvenendo, imparando a riconoscere i sintomi dell’ansia, tra cui ricordiamo:
- insonnia o sonno irregolare e poco ristoratore;
- irritabilità;
- appetito alterato (in difetto o in eccesso);
- tendenza a bere più caffè e alcol e a fumare di più;
- senso di pesantezza al petto;
- affanno;
- confusione e vertigini.
Ma se si è uno studente, quale può essere solitamente l’evento scatenante l’ansia?
Prendersi del tempo per pensare e capire cosa stia causando l’ansia è indispensabile, per poterla affrontare. Durante gli anni di studio, ad esempio, lo stato ansioso potrebbe essere legato a:
- un’eccessiva preoccupazione;
- mancanza di un’adeguata preparazione all’esame;
- una brutta esperienza precedente;
- tendenza a essere dei perfezionisti;
- problemi personali.
Una volta capita la causa scatenante, cosa fare? Ecco qualche consiglio!
Come calmare l’ansia da esame
La chiave per ridurre l’ansia da esame? Pianificare i tempi, impostando una calendarizzazione degli argomenti da studiare, considerando anche i momenti di relax e di riposo, necessari per affrontare il periodo con la giusta carica.
Ecco 10 consigli per gestire l’ansia d’esame:
- creare un calendario degli argomenti da studiare e rispettalo;
- considerare più tempo di quello che serve, per non arrivare mai ad avere fretta;
- partire con il riordinare gli appunti e i volumi, concentrandosi sul materiale essenziale;
- usare attivamente le proprie note: ristrutturarle e riassumerle;
- immaginare le possibili domande, individuando i focus chiave e confrontandosi anche con i compagni;
- cercare supporto e guida dal tutor, se si trova qualcosa che non si comprende bene;
- fare delle pause adeguate durante le ore di studio;
- programmare dei momenti/giorni di stacco dallo studio;
- cercare di trovare il giusto equilibrio tra dovere e piacere, non rinunciando alle altre attività, come lo sport;
- chiedere il supporto di amici, di familiari e/o del partner.
Altre sane abitudini da mantenere?
Conta tantissimo lo stile di vita: importante, infatti, è non sprecare energie preziose. Utile può essere fare esercizio fisico con regolarità e attività come lo yoga e la meditazione, capaci di rilassare la mente e il corpo.
Da non trascurare è poi il cibo: è necessario, quando si è sotto stress, mangiare cibo di qualità in modo equilibrato.